È proprio così, ce la fate ad immaginare una nuova Croce del
Pratomagno? Qualcosa di diverso da quell’immagine ormai fissa, come un faro
onnipresente che ci accompagna ormai da oltre 47 anni (da suo ultimo restauro).
Chi è salito in cima alla montagna che divide Casentino e Valdarno, sia che
partiva a piedi, magari da Raggiolo o da Rocca Ricciarda, oppure anche solo ai
piedi dei Prati dopo una golosa mangiata da Giocondo, ebbene non c’è mai stato
nessuno che non avesse visto l’ora di poter vedere la figura della Croce. Il
rosso dell’acciaio stagliarsi sull’azzurro cielo limpido che delimita e
contorna il giallo dei prati dorati dall’incessante sole estivo, d’inverno la
luce solare continua a riflettersi nel terreno coperto dal soffice e candido
manto nevoso, sempre copioso e affascinante. Riusciremo a vedere ed ad
aspettarci qualcosa di diverso da quella staccionata di legno che sanciva
traguardo e riposo per ogni camminatore? La Risposta è assolutamente ovvia e
sicuramente affermativa, quando si migliora, si recupera e si restaura beni
così preziosi non si può che essere contenti e motivati ad appoggiare tali
eventi.
Non ci sia timore, il simbolo che rappresenta la Croce del
Pratomagno rimarrà lo stesso, ma se vogliamo continuare a godere della sua
presenza c’è bisogno di un restauro, è dal 1966 che resiste indomita a vento,
neve ghiaccio e sole incessante.
Come già spiegato precedentemente il progetto di restauro è
già in esecuzione: finanziatori, provincia di Arezzo, progetto e tempi di
esecuzione sono ormai ben certi e delineati. Tutto quello che era stato
descritto pochi mesi fa, adesso è assoluta realtà e certezza di esecuzione.
Attraverso questo link potrete vedere la presentazione del progetto di restauro
e le prime immagini della nuova Croce del Pratomagno.
Se però, leggendo questo articolo, sperate di sapere nel
particolare come sarà in futuro la vetta del Pratomagno resterete delusi,
volete togliervi il gusto di arrivare e lasciarvi conquistare da una nuova
veste, che non cambia da quella attuale, ma migliora la Croce stessa e tutto il
recinto circostante.
Il 2013 è senza dubbio l’anno del Pratomagno, non solo la
Croce verrà restaurata e potrà così affrontare decine e decine di anni a venire,
ma verrà valorizzata un’altra figura storica: l’aviatore Australiano Herbert JohnHinkler, eroe australiano e pioniere delle trasvolate intercontinentali che
trovò la morte proprio in Pratomagno durante il tentativo di trasvolata da Londra
all’Australia nel 1933. Ricorrendo l’80° anniversario dall’avvenimento verrà
reso omaggio a questa figura storica ed eroe nazionale australiano prendendo
contatti direttamente con i rappresentanti dell’ambasciata australiana a Roma.
Senza dubbio questo anno sarà memorabile e ricordato negli
anni a venire, partecipate ai prossimi eventi organizzati dalla Brigata di
Raggiolo e potrete dire: io c’ero.